Dire, fare, giocare

La prima edizione si è svolta lunedì 8 settembre 2014 presso Casa Armonia” San Zeno di Montagna, a favore degli operatori addetti all’assistenza dell’Ulss 22.
Il progetto parte dalla premessa che l’attività motoria:
• Rappresenta un fondamentale contributo al processo educativo che pone l’alunno/persona al centro dell’azione educativa
• È realizzata, secondo le indicazioni ministeriali per il Curricolo, attraverso esperienze motorie adeguate proposte con una programmazione articolata in modo tale da favorire il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso un percorso che deve tenere in considerazione gli obiettivi di apprendimento indicati
• L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo”, mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie via via acquisite
• Deve realizzarsi come un’attività che non discrimina, non annoia, non seleziona, permettendo a tutti gli alunni la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità
Come?
Durante l’orario curriculare con l’ausilio dell’assistente personale che affianca l’insegnante, unica titolare e responsabile dell’attività didattica della classe.
Cosa si propone?
• Garantire il ben-essere a scuola
• Garantire il successo formativo
• Conoscere giochi diversi
• Stimolare la naturale curiosità dei bambini/allievi verso nuovi linguaggi e capacità espressivo-motorie
Obiettivi del progetto
• Offrire diverse esperienze per consolidare gli apprendimenti
• Favorire la convergenza di operatività motorie
• Riconoscere e favorire le proprie capacità cooperative e comunicative
• Diffondere competenze disciplinari
Temi trattati:
• Le tappe dello sviluppo psicomotorio
• Motricità e controllo motorio
• Le modalità d’apprendimento
• Dallo schema corporeo allo sport